Archivio | Novembre 2011

Sfilata PE 2012 Milano: Giorgio Armani, glamour ed eleganza iperfemminile

Pret a Porter

Giorgio Armani

Primavera Estate 2012

Milano

E’ presto per parlare di bella stagione? Niente affatto, impossibile resistere al fascino della Collezione Pronto Moda di Giorgio Armani, una sfilata che lascia senza fiato, non solo glamour ma eleganza allo stato puro, fascino che traspare anche dalle modelle estasiate e conscie dell’allure degli abiti indossati. Normalmente si è abituati a vedere sfilare le modelle singolarmente, una dietro l’altra, come manichini inespressivi, nello show di Armani sfilano in coppia, sex appeal più che percepibile in un’atmosfera da sogno, magia e lusso, grinta e dolcezza.

Stile cittadino impeccabile e atmosfere marine 

Giorgio Armani erroneamente definito a volte lo stilista della donna androgina in realtà coniuga in maniera eccellente i classici tailleur maschili con la femminilità, le modelle sfilano in un’atmosfera rarefatta resa sognante dai colori e dalle colonne sonore tipicamente estive, cielo e mare in mille sfumature.  Tailleur classici editati e modernissimi nel taglio, a sbieco e asimmetrie di grande effetto, pantaloni morbidi, lunghi in caviglia con spacchi strategici in fondo per regalare movimento, rouche e grandi fiocchi, bustier con un’anima di strass e cristalli che rendono gli abiti della collezione preziosi.

Tutte le lunghezze sia per gli abiti da giorno che gli abiti da sera.

Colori e materiali, accessori e shoes

Shantung, raso e organza di seta in tutti i colori del mare e del cielo, colori che ricordano i cristalli marini, dal madreperla al verde, rosa chiaro e tutte le sfumature dell’azzurro e del grigio.

Accessori minimal, borsette in raso, clutch preziose e qualche tracollina. Scarpe total flat e sandali con tacchi vertiginosi sia per il giorno che per la sera.

Vedi tutte le foto della collezione integrale su ELLE 

 

 

Napoli in due giorni, cultura e passione

Napoli in due giorni, cultura e passione

 

Ombelico del Mediterraneo, il capoluogo campano è oggi il risultato di più di 2.000 anni di storia, dal punto di vista architettonico racchiude testimonianze e stili di tutte le civiltà ospitate, è considerata città museo, con i suoi castelli, palazzi monumentali e con un centro storico fra i più belli al mondo, inserito dall’UNESCO nella Lista dei Siti Patrimonio dell’Umanità. Una città che riunisce non solo stili architettonici ma anime diverse, gioia e malinconia, degrado e magnificenza. In un week end è impossibile visitare tutto ma è un tempo sufficiente per immergersi nella sua bellezza, conoscerla ed innamorarsene.

 

Alloggiando in pieno centro storico nei pressi della Stazione Centrale, in Piazza Garibaldi, oppure nel cuore del centro storico di Napoli in Via S. Biagio dei Librai, meglio nota come Spaccanapoli che divide perfettamente a metà la città, è possibile iniziare una visita a piedi per immergersi nella Napoli verace e più tipica, quella delle botteghe artigiane presepiali e delle migliori pasticcerie napoletane.

Nelle vicinanze imperdibile una visita al sontuoso Duomo di Napoli, il cui interno lungo quasi 100 metri ospita numerose cappelle, fra cui lungo la navata destra la barocca secentesca Reale Cappella del tesoro di San Gennaro, con la splendida cancellata in ottone di Cosimo Fanzago e affreschi del Domenichino. In occasione della festa di San Gennaro e della liquefazione del sangue vengono esposti il busto bifronte del Santo e il reliquiario del sangue a tempietto, capolavori dell’oreficeria gotica napoletana del Trecento.

Dal Duomo facile raggiungere la Basilica di San Lorenzo Maggiore, una delle più antiche chiese di Napoli, nota per essere stata luogo di incontro del Boccaccio con Fiammetta e per avere ospitato Petrarca nel vicino convento.  Famosa Basilica e puro esempio di stili architettonici stratificati. Su basi romane venne costruita la prima Chiesa nel VI secolo con interventi nel Duecento e nel Settecento. Da qui facilmente raggiungibili dal Chiostro della Chiesa gli scavi greco-romani, una vera e propria città sepolta perfettamente conservata.

 

La seconda parte della visita dovrebbe partire dalla splendida Piazza del Plebiscito chiusa a nord est dalla facciata di Palazzo Reale, con al centro le famose statue equestri di Carlo di Borbone e di Ferdinando I del Canova. Palazzo Reale, opera del Seicento con interventi settecenteschi e ottocenteschi ospita il Museo dell’Appartamento Storico di Palazzo Reale, dietro il Palazzo Reale i Giardini che un secentesco ponte collega a Castel Nuovo. Imperdibile una visita al vicino tempio della lirica napoletana, il settecentesco Teatro S. Carlo. Dalla vicina Piazza Trieste e Trento partono le visite guidate per la Napoli Sotterranea, un affascinate labirinto di cunicoli che si estende sotto il Centro Storico di Napoli.

 

Immancabile conclusione delle giornate napoletane sul Lungomare che da Santa Lucia, sotto Piazza del Plebiscito, si spinge lungo via Caracciolo fino a Marechiaro, oggi famoso per i suoi tipici ristoranti. Il Lungomare abbraccia e offre un panorama mozzafiato e indimenticabile su tutto il Golfo.

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Come si prepara la prelibata marmellata di castagne

Andare per boschi non è soltanto piacevole ma è anche utile; si raccolgono bacche e frutti per preparare quelle marmellate, rustiche e raffinate insieme, che ci riportano al sapore di altri tempi. Le castagne per esempio, ricche di amido, di fibre, di potassio e di vitamine del gruppo b (soprattutto b1 e b6) ci offrono una marmellata che è una prelibatezza.

Le castagne sono il frutto del castagno, di forma globosa e si trovano racchiusi nel pericarpo di colore marrone lucido all”esterno e peloso all”interno. La parte chiamata riccio rappresenta la cupola che è cresciuta insieme al frutto e che a maturità si apre in quattro parti coperte esternamente da aculei rigidi e pungenti.

Le castagne, essendo un frutto stagionale, possono raccogliersi solo nel periodo autunnale per cui se desideriamo mantenere più a lungo nei nostri palati il loro delicato sapore, possiamo preparare delle buone conserve che ci accompagnino per tutto l’inverno.

Preparazione della marmellata di castagne.

Istruzioni.

Cuociamo le castagne in poca acqua salata, con alcune foglie di alloro, facciamole scolare, sbucciamole, togliendo pure la pellicola interna e infine, passiamole al setaccio. In una pentola prepariamo uno sciroppo con lo zucchero e 250 ml di acqua. Mescoliamo bene, in modo da far sciogliere tutto lo zucchero e lasciamo bollire, schiumando. Non appena compaiono alla superficie, delle grosse bolle d’aria, togliamo dai fornelli e lasciamo intiepidire. Aggiungiamo il passato di castagne, la vaniglia, la scorzetta di limone. Ricuociamo per circa un’ora, sempre mescolando. Togliamo dal fuoco e lasciamo intiepidire,eliminiamo la scorzetta di limone, la vaniglia e lasciamo raffreddare prima di versare nei barattoli di vetro, appositi per conserve.

 

Curiosità e rimedi

L’acqua di cottura delle bucce di castagne è un ottimo dopo-shampoo per esaltare i riflessi dorati dei capelli biondi. In alcune regioni si usa invece, la polpa cotta e setacciata dei frutti per come crema semi fluida.

L’infuso con le foglie secche di castagno sono un ottimo rimedio per la tosse e il catarro bronchiale. Per la preparazione occorre una manciata di foglie secche di castagno in un litro di acqua bollente. Si filtra il liquido e si zucchera a piacere con il miele. Può essere bevuto in dose di una tazza 2-3 volte al dì. .