Molte patologie nascono dall’alterazione delle cellule. Le cellule staminali (CSE) contenute nel sangue del cordone ombelicale che viene tagliato e normalmente buttato via, sono “progenitrici” di tutte le cellule, sono in grado di autorigenerarsi (self renewing) e differenziarsi. In sostanza trapiantandole possono ricreare o riparare un sistema ematico. Possono sostituire completamente o in parte globuli bianchi, rossi e piastrine mancanti o non più vitali. Per alcune malattie ad oggi è l’unico rimedio!
La normale donazione di sangue risolve è vero il problema ma solo temporaneamente. Il malato deve ricorrere alla trasfusione in maniera sistematica e costante. Invece con il sangue del cordone ombelicale la “riparazione” o “sostituzione” diventa definitiva o duratura per molti anni. Inoltre può essere conservato per circa 30 anni.
Il primo bimbo salvato con una trasfusione di sangue da cordone ombelicale aveva 5 anni ed era il lontano 1988! Da allora i progressi nella ricerca e nell’organizzazione sono stati molti. La prima Ordinanza che regolamenta la materia risale al 2005. Oggi esistono già 18 Banche Pubbliche (o BioBanche), presso ospedali e strutture pubbliche. Trovi elenco QUI
Ad oggi alcune delle patologie curabili con le cellule staminali : leucemie, tumori e varie disfunzioni del sistema ematico.
In futuro si potranno curare tumori, diabeti, parkinson e alzheimer che ancora oggi non sono curabili, riparare tessuti cerebrali e vasi sanguigni.
Invece di gettare il cordone ombelicale concorda la donazione con il tuo ginecologo o direttamente con l’ospedale presso cui vorrai partorire. La donazione (o Formula Autologa-Solidale) va programmata firmando l’autorizzazione alla Direzione Sanitaria dell’ospedale dove avverrà il parto. Se vuoi ulteriori chiarimenti potrai anche rivolgerti al numero verde gratuito 800 45 45 77 di Sportello InfoMamma!