Archivio | Ottobre 2011

L’aroma fresco della menta: coltivazione, proprietà e sua utilizzazione

 

Perché si chiama così: il nome mentha si pensa che derivi o dal nome della ninfa Mintha, giovane fanciulla di cui era rimasto travolto dalla passione Plutone e che la moglie Proserpina, colta da gelosia, l’avesse tramutata in una piccola piantina; o dal latino “mens” (mente ); perché si riteneva anticamente che la pianta potesse fortificare l’intelligenza. Gli etimi delle varie specie sono la menta:
 
 
 

 

piperita, dal latino piperatus; pepato per il sapore forte
pulegium, dal latino pulex; pulce, in relazione alle piccole foglie ; detta anche mentuccia
rotundifolia e longifolia; dalla forma delle foglie
viridis, per il colore verde brillante della specie.
 
 

Crescita e coltivazione: le diverse specie  sono diffuse in tutta Italia ma la più coltivata è la menta piperita anche perché quella più ricca di principi attivi. I cespi si dividono in autunno e in primavera, piantandosi direttamente a dimora e occorre innaffiarla molto. Per riconoscerla, bisogna osservare il suo fusto quadrangolare eretto, alto fino a ottanta centimetri, leggermente villoso; le foglie opposte sono oblunghe e arrotondate alla base e acute all’apice e nella pagina inferiore , sono evidenti le nervature e le ghiandole; i fiori sono riuniti in spighe cilindriche terminali.

Le parti usate sono le foglie e le sommità fiorite, si raccolgono in estate e dopo aver pulito i fusti per togliere le impurità, si riuniscono in mazzetti che si essiccano all’ombra, in luogo ventilato e appeso ad un filo. Una volta pronti, si conservano in un recipiente di vetro chiuso, al riparo dagli agenti atmosferici.

Le sue proprietà: analgesiche, antisettiche, antispasmodiche, carminative, digestive, eupeptiche, stimolanti, toniche.

Per la salute:  viene utilizzata sia per uso interno; infuso, tintura alcolica e tintura vinosa e sia per uso esterno, come infuso e decotto per sciacqui, lavaggi, compresse e inalazioni.

Per la bellezza: la menta esercita sulla pelle una azione tonificante, rinfrescante, stimolante e leggermente astringente.

L’infuso o il decotto viene preparato con 50 g di foglie e di sommità fiorite in un litro di acqua e può essere validamente impiegato per impacchi e lavaggi, oppure per suffumigi stimolanti. 

Una manciata di menta immessa direttamente nell’acqua calda della vasca da bagno, precedentemente racchiusa in un sacchettino di garza, dona una azione tonificante e rinfrescante al corpo.

Per la cucina: sono molteplici i suoi impieghi. Viene utilizzata per la preparazione di salse, insalate, frittate, piatti di carne e pesce, verdure cotte, ripieni, liquori e confetture.

 Salsa di menta

75 gr di foglioline di menta

1 bicchiere di aceto bianco

25 gr di zucchero

Si lavano con cura le foglioline di menta e si fanno asciugare bene disponendole sopra un telo. Quando saranno perfettamente asciutte si tritano molto finemente e si mettono in una ciotola. Dopodiché, si porta ad ebollizione l’aceto, si unisce lo zucchero e dopo aver ben mescolato, si toglie dal fuoco. Si raffredda e poi si versa l’aceto dolcificato lentamente sulla menta tritata e mescolando bene, si lascia riposare un’oretta prima di servire la salsa ottenuta che potrà essere conservata per alcuni giorni, in un vasetto a chiusura ermetica, ricordandosi di mescolare bene ogni volta che si userà. Questa salsa può servire ad accompagnare larrosti e cacciagioni.

Curarsi con le erbe: arte antica come la nascita dell’uomo.

L’arte di curarsi con le erbe è antica come la nascita dell’uomo. E’ infatti possibile che la scoperta delle piante, da parte dell’uomo delle caverne oltre che, essere stata fonte per loro di cibo, sia stata  anche fonte di rimedi per curarsi, con buoni risultati. Così sembra che, nelle mummie siano stati ritrovati tracce di vegetali  e che missionari del XVII secolo confezionassero tisane espettoranti con il Chenopodium album, per curare l’isteria; e come  anche i Negritos delle Filippine utilizzassero, al di là delle pratiche magiche, erbe e piante a scopo terapeutico. Quindi, un’arte antica quella di curarsi con le erbe, documentata anche ufficialmente nella storia con testimonianze sull’uso. Basti pensare al Papaverum somniferum, servito ad Achille per curare le ferite dei compagni durante l’assedio di Troia o all’abilità della Maga Medea a preparare veleni,  estratti dalle erbe; o alle proprietà presenti nelle piante della specie Artemisia, pianta sacra ad Artemide, dea protettrice dei boschi e della caccia. E poiché si parla di Artemisia, non bisogna dimenticare il famoso Assenzio (Arthemisia absyntium) dal sapore amaro, associato agli scrittori ed artisti parigini del  Decadentismo e alla popolarità che ebbe in Francia alla fine di quel secolo e all’inizio del successivo, fino alla sua proibizione nel 1915. La leggenda però, non è sempre sinonimo di fatti e cose irreali, e ciò accade anche nel caso delle piante che sebbene alcune specie siano legate al mondo mitologico hanno proprietà farmacologiche reali. E per passare così dalla fantasia alla realtà, si possono citare i filosofi aristotelici, molti di loro, scienziati e medici-filosofi che ricercano e vogliono sapere, senza accettare più il ricorso alla magia. Sono infatti loro a fondare la scienza dell’erboristeria e tra i più famosi c’è Ippocrate, nato nel 460 a.C. scienziato e medico dedito agli studi sulle piante officinali. Dietro di lui seguiranno altri, tra cui Galeno, che ci tramanda la medicina ippocratica e che divenuto medico di M.Aurelio pubblica 400 opere, a noi giunte in modo frammentario. Oggigiorno però, si usa ancora,  la dizione “preparato galenico” per intendere il farmaco allestito in farmacia dal farmacista, in “contrapposizione” al farmaco industriale preparato dall’industria. Anche gli scrittori latini  si occupano di erboristeria, ad esempio, Catone che fa conoscere nel suo trattato  il “De Re Rustica” , 120 piante medicinali da lui stesso coltivate  e Plinio il Vecchio che nella sua opera “Naturalis Historia” in 37 libri, dedica una grande sezione alle piante officinali e ai loro principi. Pure da non dimenticare alcuni sovrani con una predilezione a curarsi con le piante come, Mitridate Eupatore, re del Ponto e acerrimo nemico dei Romani,  che prova su se stesso le azioni delle diverse erbe, cercando di abituarsi ai veleni per non perire sotto la mano di qualche nemico; e Cleopatra, la bellissima regina d’Egitto che si interessa alle erbe, finalizzandolo alla cura del corpo e  sperimentando lei stessa, nuovi preparati

Lingerie sexy taglie forti online, donne morbide seducenti

Lingerie sexy taglie forti online, donne morbide seducenti

Stop all’intimo coprente e informe, le donne formose o non più giovani desiderano essere sensuali esattamente come le giovanissime. Vediamo come trovare lingerie sexy online per taglie dalla 46 e coppa dalla “D”.

Sulle passerelle gli stilisti più trendy fanno sfilare donne giovanissime, spesso ragazzine adolescenti, il fisico “anoressico” ed emaciato fa tendenza nel mondo del fashion, nell’intimo i canoni estetici tollerati non vanno oltre la taglia 44 e la coppa “C”. Il mondo reale, il nostro quotidiano, è diverso da una passerella e la maggior parte di donne con più di 20 anni indossano taglie dalla 44 in su, hanno curve più accentuate e spesso la coppa di reggiseno standard “C” non basta se il seno è più abbondante. Fino a qualche anno fa una donna taglia forte aveva poche possibilità di trovare lingerie sexy e sfiziosa, online esiste oggi un mercato interamente dedicato alle donne formose e morbide.

 

I marchi più famosi nel settore della lingerie sexy, dove acquistare

Accanto agli storici brand Lovable e Triumph si affiancano altri marchi anche di tendenza con collezioni mare e intimo non più solo coprenti e contenitivi, ma seducenti, colorati, sfiziosi e con prezzi accessibili.

Fra i marchi più trendy: Odaia, Cocoon, Chantelle, Sans Complexe, Sous Entendus e il più noto Wonderbra, noto per avere inventato il reggiseno con le coppe a scomparsa per modulare il volume del seno.

Questi marchi sono disponibili online a prezzi outlet presso La Redoute nella sezione dedicata alle taglie comode.

Curvykate.com, è un sito inglese nato solo due anni fa, ormai diventato un marchio famoso in tutta Europa, è dedicato esclusivamente alla lingerie per donne con taglie dalla 46 in su e coppe reggiseno dalla “D” alla “K”. Il motto del marchio “amiamo le vere donne” riassume lo spirito aziendale.

E’ possibile acquistare la lingerie sexy Curvy Kate online oppure nei negozi monomarca a Firenze e Roma. Ciclicamente indicono concorsi per nuove modelle, donne “normali”, non famose, con coppe dalla “D” alla “K”.

 

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