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Come si prepara la prelibata marmellata di castagne

Andare per boschi non è soltanto piacevole ma è anche utile; si raccolgono bacche e frutti per preparare quelle marmellate, rustiche e raffinate insieme, che ci riportano al sapore di altri tempi. Le castagne per esempio, ricche di amido, di fibre, di potassio e di vitamine del gruppo b (soprattutto b1 e b6) ci offrono una marmellata che è una prelibatezza.

Le castagne sono il frutto del castagno, di forma globosa e si trovano racchiusi nel pericarpo di colore marrone lucido all”esterno e peloso all”interno. La parte chiamata riccio rappresenta la cupola che è cresciuta insieme al frutto e che a maturità si apre in quattro parti coperte esternamente da aculei rigidi e pungenti.

Le castagne, essendo un frutto stagionale, possono raccogliersi solo nel periodo autunnale per cui se desideriamo mantenere più a lungo nei nostri palati il loro delicato sapore, possiamo preparare delle buone conserve che ci accompagnino per tutto l’inverno.

Preparazione della marmellata di castagne.

Istruzioni.

Cuociamo le castagne in poca acqua salata, con alcune foglie di alloro, facciamole scolare, sbucciamole, togliendo pure la pellicola interna e infine, passiamole al setaccio. In una pentola prepariamo uno sciroppo con lo zucchero e 250 ml di acqua. Mescoliamo bene, in modo da far sciogliere tutto lo zucchero e lasciamo bollire, schiumando. Non appena compaiono alla superficie, delle grosse bolle d’aria, togliamo dai fornelli e lasciamo intiepidire. Aggiungiamo il passato di castagne, la vaniglia, la scorzetta di limone. Ricuociamo per circa un’ora, sempre mescolando. Togliamo dal fuoco e lasciamo intiepidire,eliminiamo la scorzetta di limone, la vaniglia e lasciamo raffreddare prima di versare nei barattoli di vetro, appositi per conserve.

 

Curiosità e rimedi

L’acqua di cottura delle bucce di castagne è un ottimo dopo-shampoo per esaltare i riflessi dorati dei capelli biondi. In alcune regioni si usa invece, la polpa cotta e setacciata dei frutti per come crema semi fluida.

L’infuso con le foglie secche di castagno sono un ottimo rimedio per la tosse e il catarro bronchiale. Per la preparazione occorre una manciata di foglie secche di castagno in un litro di acqua bollente. Si filtra il liquido e si zucchera a piacere con il miele. Può essere bevuto in dose di una tazza 2-3 volte al dì. .

 

La più popolare tra le piante: la Camomilla ( Matricaria chamomilla)

E’ la più popolare di tutte le erbe medicinali, fortemente aromatica, cresce spontaneamente e in abbondanza in tutta Italia, prediligendo i terreni aridi. Bisogna fare attenzione nel riconoscerla perché esistono alcune piante della stessa famiglia molto similari tra di loro. Trascrivo perciò, qui di seguito, le caratteristiche botaniche principali:
– le ligule bianche esterne, nella camomilla sono al termine della fioritura, rivolte verso il basso.
– il ricettacolo a forma conica e cavo.
– le foglie, incise in sottili lobi allungati.
Le sue proprietà sono note fin dall’antichità e oltre alla sua azione sedativa e calmante, la camomilla può essere impiegata per attenuare i dolori mestruali e i dolori e spasmi del tubo digerente.
I suoi componenti attivi sono un olio essenziale a base di azulene, un glucoside, l’apigenina e acidi vari come l’acido citrico e il salicilico, resine e zuccheri.
Le Preparazioni sono:

Elisir: in un pentolino bisogna far sciogliere in 700 g di acqua la dose di 800 g di zucchero, riscaldando senza mai giungere all’ebollizione. Prendere anche 200g di alcool a 95° e mettere a macerare per 4/5 giorni questi ingredienti: 100 g di fiori di camomilla, 5 g. di bucce di arancio e 2 g di cannella. Quindi filtrare l’alcool, strizzare bene le erbe che sono state in macerazione e aggiungere il liquido ottenuto con lo sciroppo. Versare il tutto in una bottiglia di vetro e scuoterla; quindi lasciar riposare l’elisir per alcuni giorni prima di adoperarlo.
L’elisir ha un’ottima azione calmante e sedativa.

Infuso: In una tazza di acqua bollente mettere in infusione un pizzico di fiori ed un pezzetto di scorza d’arancia. Dopo circa 5 minuti, filtrare il liquido con un colino e si potrà berlo, addolcito con zucchero o miele.
Ha un effetto calmante sulle nevralgie (per la presenza di acido salicilico) e come sedativo per l’insonnia.
Una nota in più, sull’infuso descritto sopra: se viene aggiunto al normale shampoo, serve per mantenere i riflessi dorati sui capelli biondi o castani. La schiuma deve restare sui capelli almeno 5 minuti, prima del risciacquo.

Infuso per lo stomaco: consiste nel far bollire 200 ml di acqua. Mettere in un contenitore di vetro 1 cucchiaino di melissa, 1 cucchiaino di camomilla e 1 cucchiaino di succo di limone nel quale si verserà l’acqua bollita. Coprire il recipiente per 5/10 minuti, lasciando depositare. Addolcire quando la bevanda è pronta con il succo di mela (che può essere aggiunto a piacere).